L’isola di Lazaretta, situata di fronte a Nea Chora, è stata utilizzata dai Veneziani nel XVII secolo come lebbrosario in onore di Lazzaro, il santo patrono dei lebbrosi secondo la Chiesa Cattolica Romana. Sono stati identificati resti di tombe, presumibilmente di pazienti, e le fondamenta di edifici che i Turchi demolirono nel 1645 per collocare un grande cannone per l’attacco della fortezza di Chania. Inoltre, sull’isola sono presenti frammenti di metallo da bombe sganciate durante esercitazioni militari tedesche durante la Seconda Guerra Mondiale.
Nel 1954, un abitante locale costruì un santuario di San Nicola sull’isola, dopo aver fatto un miracoloso nuoto fino a Nea Chora a seguito di un colpo di sole. Sulla piccola isola esiste una spiaggia di sabbia, ideale per lo snorkeling e regolarmente visitata da scuole di immersione locali e da barche per escursioni in mare. Negli anni ’50, i nuotatori di lunga distanza usavano Lazaretta come punto di partenza per le loro competizioni, con il porto interno di Chania come traguardo finale.