Il villaggio di Milatos si trova a 34 chilometri a nord-ovest di Agios Nikolaos e 16 chilometri a est di Hersonissos, nei sobborghi occidentali della provincia di Mirabello. È famoso per la Grotta di Milatos, teatro di un massacro di abitanti locali da parte degli Ottomani nel 1823. Che tu stia cercando una spiaggia solitaria o un ambiente più sociale, Milatos offre una varietà di spiagge per soddisfare le tue esigenze.
A nord di Milatos si trova il villaggio di mare noto come Spiaggia di Milatos (Paralia Milatou). A 1 km a est di Milatos ci sono alcune piccole baie isolate con strette strisce di sabbia circondate da alte scogliere. Queste insenature di Milatos sono ideali per chi cerca solitudine, anche se le loro onde possono essere abbastanza forti. Più avanti, appena prima del porto, c’è la principale spiaggia di Milatos. Questa spiaggia è abbastanza grande, ma è composta da ciottoli e rocce in alcuni punti, e non è organizzata. L’acqua qui è di solito abbastanza agitata. Vicino alle taverne del villaggio, c’è una piccola spiaggia di sabbia organizzata all’interno del porto (Limani). Questa spiaggia è un’ottima scelta per le famiglie, poiché le acque sono quasi sempre calme.
Infine, c’è la spiaggia di Volaki, che è una spiaggia artificiale situata nel porto dell’hotel Minos Imperial. Qui, l’hotel ha creato due spiagge sabbiose artificiali su entrambi i lati di un molo in cemento, che in precedenza erano scogliere naturali con un impressionante fondale marino. Questa spiaggia è ben organizzata ed è un’ottima opzione per coloro che cercano un ambiente più sociale.
Il villaggio di Milatos è costruito vicino al sito della città minoica dello stesso nome, che fu distrutta nel III secolo a.C. dalla città di Lyttos. Secondo la leggenda, Milatos era il nome di un ragazzo che fu allevato da un lupo e che, diventato adulto, uccise il tiranno della città e fuggì in Asia Minore, dove fondò la colonia di Mileto nel 1500 a.C. La città di Mileto è diventata da allora la città natale di molti famosi filosofi, tra cui Talete, Ippodamo e Anassimandro.